Studio al M.I.T. #3

Buongiorno e benvenuti nuovamente alla mia inutile rubrica di pensieri su (M)usica, (I)nformatica e (T)ennis.

Perché ci ho messo tanto per scrivere un altro articolo? Beh è abbastanza evidente, stavo aspettando di poter esultare di gioia per le straordinarie vittorie del tennis italiano, ma di questo parliamo alla fine.

(M)usica

Parliamo degli eventi che mi riguardano prossimamente: di giorno 10 dicembre vi avevo già parlato, serata al Vagabondo Café con Gino Ariano, Lucio D’Amato e Alex Taborri, con la partecipazione di Johnny Sessa, invece del 12 non ve ne avevo parlato ancora, ma l’ho saputo poco fa. Giovedì 12 Dicembre nella straordinaria location della Stazione Marittima di Salerno, rifaremo, per ovvi motivi in un’edizione ridotta “26 Come in mare così in terra” di Concita De Luca. Sono 10 anni che le navi sbarcano a Salerno, ci sarà una celebrazione commemorativa organizzata dall’Assessorato ai Servizi Sociali e alle Politiche Giovanili. Giorno 15 invece come vi ho forse già detto rifaremo come da tradizione la “Cena di Babette” all’Osteria dei Canali. Insomma se verrà fuori altro vi terrò informati.

Brano consigliato dopo questa prima parte è

Stefano Panunzi è un musicista straordinario, in questo brano è accompagnato da un gigante della musica italiana che è Andrea Chimenti e da un sontuoso Mick Karn (insomma nomi molto grossi per chi non ascolta passivamente).

(I)nformatica

Sto finalmente dedicandomi un po’ a un progetto che ho in mente da tanto tempo. Per realizzarlo devo studiare molto, cosa che mi piace a dire il vero, ma il tempo è il vero nemico di questa cosa. Sappiate solo che il tutto parte da un concept molto preciso e semplice che dice così: “Oggi tutto ci raggiunge (messaggi, notifiche, notizie…) e se invece raggiungessimo noi tutto queste cose?”. Poi ve ne parlerò con calma.

L’articolo consigliato di oggi è il seguente sempre dal sito della società di cui sono fortunato dipendente:

Come introdurre GenAI nei progetti: implementazione graduale e gestione del cambiamento

(T)ennis

Ora… che dire. Per un appassionato di tennis, per un italiano appassionato di tennis, quest’anno è stato l’anno più bello: iniziato con un grande slam ed è finito con BJK Cup e la seconda Coppa Davis consecutiva. Un anno che ha consacrato una grandissima squadra femminile, di cui è parte l’incredibile Jasmine Paolini, e che ha consacrato il numero 1 al mondo Jannik Sinner di cui si parla troppo e quindi non aggiungerò altro.

Mi piace pensare che se fosse vivo ancora mio padre, oggi starebbe festeggiando con me. Ad ogni vittoria, e quest’anno sono state tante, sono stato sempre lì per telefonare per poter ancora una volta avere il privilegio di commentare come abbiamo sempre amato fare, ma ahimè l’emozione è forte, il ricordo è persistente, l’assenza è sempre più presente.

Grazie se sei arrivato fin qui, vuol dire che ti piace! Lascia un commento se ti va e alla prossima inutile uscita!

 

 

 

 

 

 

 

Posted by Max

Nato a Salerno il 9/9/1970 Chitarrista compositore indipendente