Frammenti dietro le quinte
Tracklist
01. Babette 02:30
02. Berlevag 01:29
03. Mare 02:37
04. Geppetto 02:01
05. Fatina 02:07
06. Il grillo parlante 01:42
07. Pinocchio 02:34
08. I supereroi non muoiono 01:25
09. Il sogno delle luci 02:31
10. In cibum 01:48
11. Marco 01:05
12. Segni di terra 01:30
13. Voci dall’inferno 01:36
14. Canto terzo 01:30
15. Il mare nero 02:22
16. Fame 02:19
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Concept
L’album è una compilation di brani che ho scritto negli anni per spettacoli teatrali, corti e spot.
I brani Babette e Berlevague sono brani che accompagnano uno spettacolo tratto dal libro “Il pranzo di Babette” di Karen Blixen. In pratica il 15 dicembre di ogni anno con Brunella Caputo, Davide Curzio e Sabrina Prisco facciamo questa lettura del testo dal vivo (Brunella e Davide leggono, io suono dal vivo e Sabrina ovviamente è Babette, quindi cucina) mentre viene consumato da 12 commensali questo pranzo descritto nel libro, per cui pietanze molto particolari e vini ricercati (che nel nostro caso è una cena, infatti lo spettacolo si chiama “La cena di Babette”).
Una cosa molto esclusiva e particolare. Questi sono solo due brani di uno spettacolo che dura un’oretta circa.
I brani “Mare” – “Voci dall’inferno” e “Canto terzo” sono tratti dallo spettacolo “Voci dall’inferno” (sempre di Brunella Caputo), una lettura dantesca che abbiamo fatto in teatro diverse volte.
I brani “Collodiani” (chiamiamoli così) “Geppetto, Pinocchio, Fatina e Grillo Parlante” sono ovviamente di una colonna sonora per uno spettacolo teatrale di ballo su Pinocchio curato da Laura Cammarota.
I brani “Il sogno delle luci”, “In Cibum” e “Marco” sono tratti da tre rispettivi Spot (il primo è umoristico sul sogno che avrebbe fatto l’allora sindaco di Salerno “Vincenzo De Luca” sul suo progetto Luci d’Artista, mentre il secondo è uno spot su di una scuola di Cucina fatto da un’agenzia molto importante e il terzo è per uno spot che si chiama “Il mio nome è Marco” sull’autismo)
I brani “Il Mare Nero”, “Fame” sono per un corto sul D-Day scritto da Concita De Luca (giornalista, regista di Salerno) così come “Segni di terra” è uno dei brani di uno degli spettacoli più belli che ho musicato nel 2018 che è “26 – come in mare così in terra” sulle 26 ragazze morte su di un barcone nel novembre del 2017 vicino Salerno (sempre con la regia di Concita)
Resta “I supereroi non muoiono” un brano che ho dedicato a mio padre a un anno dalla sua morte avvenuta nell’ottobre del 2022 (per me un dolore ancora molto forte).
La copertina è di Alessandra Cammarano