Dena Taylor’s “Certitude”
Notturno elegante
Sono di ritorno da 6 ore di studio. Sono come spesso accade, in auto, stremato, stanco, ma felice e pieno di ispirazione. E’ tempo di infilarsi le cuffie dell’iPod e farsi coccolare dalle note che precedono la notte. Ormai Dena Taylor ci ha abituati alla classe ed al calore della sua voce, ho fatto solo pochi metri e già mi chiedo “What’ll I do”? e mi faccio trasportare dallo slide della chitarra in territori che non mi aspettavo e che non conoscevo. Un avvicinamento alla country music partendo dai classici del jazz. Un esperimento molto ben riuscito e come sempre elegante (per darmi ragione ascoltate anche il primo lavoro della Taylor). Sono passati solo pochi minuti e la notte è calma ed “il cielo è una lavagna sopra di noi…” e gli chiedo “Teach me tonight!”… Un duetto straordinario con Matt Smith (voce, chitarra, dobro) accompagnati dalla blasonata mano ritmica di Ernie Durawa. Questo episodio sensuale ci trasporta nella “latina” Sway, magistralmente eseguita, ma perdonatemi non è tra i miei brani preferiti per cui passo avanti per questo eccezionale momento di riflessione: “…Mem’ry is a gift a man can’t live without…” è il modo in cui inizia “I forget you every day”.. e penso a quanto sia vero mentre Redd Volkaert (2009 Grammy Award for Best Country Instrumental Performance) alla chitarra fa la differenza e ci fa capire che “…in times we can’t control the things we think about..“. e mentre casa si avvicina il tutto sfocia nelle note di Gershwin e della sua meravigliosa “The Man I love”. Qui Dena torna al suo grande amore e te ne accorgi… vorrei che il mio viaggio durasse di più.. questo brano è un capolavoro .. lo riascolto ancora.. e mi convinco sempre di più che sia io che la notte … “..we both won’t say a word..“. Sono a metà strada, sono più felice di prima. Oggi è così difficile trovare qualcosa che ti trasmetta emozioni forti. Dovrei fermarmi per riflettere, ma tutto va veloce e non puoi rimanere indietro. Anche la notte ha deciso di aumentare il suo ritmo ed avverti quell’urgenza di tornare a casa.. “Song for my father” mi ricorda che sono in un paese mediterraneo e non farà mai freddo e che non c’è motivo di correre.
Il disco scorre bene e sottolinea la qualità di questa artista e dei suoi musicisti. Una emozionante “Send in the Clowns” apre la seconda parte di questo lavoro ed una sognante “I thought About you” ti accompagna fino a questa “Quiet Night of Quiet Stars”… nessun altro brano poteva far da colonna sonora a questa mia condizione: “..Quiet nights and quiet dreams..Quiet walks by quiet streams..“. Un ultimo ritorno a quei classici a cui siamo un pò tutti affezionati “One for My Baby (and one more for the road)” per concludere il disco con la fortunata session già proposta con Redd Volkaert ed Ernie Durawa in “Here we go again”… sono arrivato a destinazione con un desiderio in più: vedere questi musicisti dal vivo e vivere queste emozioni guardandoli suonare. Anche questo disco della Taylor è da non perdere. La “Certitude” sta nel fatto che il calore supera la qualità tecnica (già di altissimo livello)… io intanto posso dormire tranquillo.