Quante volte…

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…ci fermiamo di fronte alla Bellezza.

Stamattina, preso dalla mia solita ansia da “andiamo a lavorare”, difronte a questa scena ho fermato l’auto nel bel mezzo della statale per fare questa foto tirandomi dietro le bestemmie di chi veniva dopo di me.

Ho pensato (tanto è gratis) a quante volte ci fermiamo davanti alle cose belle. La bellezza immobilizza, ti blocca, ti rende imbecille. Quante volte abbiamo detto ascoltando una canzone: “troppo bella, non ce la posso fare”. Lo abbiamo fatto perché davvero fisicamente ci sono delle cose che non possiamo reggere tanto sono belle. Una volta scrissi di aver pianto davanti ad un quadro di Velasquez e penso che ancor oggi lo rifarei.

Ci fermiamo dunque perché è troppo forte, troppo bello per essere vero, ci fermiamo perché “non ce la possiamo fare”, ci fermiamo anche con la speranza di fermarla, la Bellezza, che in quanto tale è inarrestabile.

Max

excuse me …

… while I kiss the sky

Ci sono persone che ci hanno formato, ci hanno detto quale strada seguire, quali decisioni prendere e ci hanno fatto capire come scegliere. Ci sono persone che in qualche modo ci hanno aiutato a crescere. Forse ognuno di noi ha, oppure ha avuto persone così: chi una madre, chi un padre, chi una zia, una nonna, chi un amico o fratello che sia.

Ci sono giorni in cui tu pensi a loro e se loro non ci sono più ti ritrovi a mandare un bacio in cielo sperando di beccarli, e sorridendo con la soddisfazione di chi pensa che abbiano fatto un buon lavoro, gli dici: “quanto cazzo mi mancate”

resto seduto…

…a contemplare la mia terra.

 

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basta poco…

…per ri-scoprire posti meravigliosi.

slide

Spinti da una curiosità maggiore avremmo la possibilità di scoprire che il mondo non è poi così male.
Se facessimo lo slide di queste tubular bells scopriremmo un paesaggio meraviglioso ad esempio. Se sfogliassimo di più il catalogo dei nostri ricordi riusciremmo a guardare noi stessi con occhi diversi, e magari più maturi. Ri-scoprendo il passato potremmo forse avere curiosità e coraggio di scoprire il futuro, un po’ come cercare di capire da dove veniamo per poter sapere dove stiamo andando.

Buona ri-scoperta a tutti,

Max

tramonti…

…a sud ovest

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Forse è questo che trattiene noi meridionali che vorremmo piuttosto “emigrare a sud” per cercare posto.
E forse noi in fondo cerchiamo un posto dove sentirci a casa e non un posto di lavoro.

Le nostre radici non si fondano, ma si con-fondono coi colori di questo tramonto disegnato dall’artista più grande del mondo, il mondo stesso.

 

 
Max