Musica dell’India del nord
Musica dell’India del nord
Guido Schiraldi (Sitar) e Sanjay Kansa Banik (Tabla)
Giovedì 22 gennaio
ore 20:45
No Mind
Via S. Filippo 8 bis
info: 081 66 86 28
(dal lunedì al venerdì dalle 16:00 alle 20:00)
pensieri casuali, gratuiti e liberi
Guido Schiraldi (Sitar) e Sanjay Kansa Banik (Tabla)
Giovedì 22 gennaio
ore 20:45
No Mind
Via S. Filippo 8 bis
info: 081 66 86 28
(dal lunedì al venerdì dalle 16:00 alle 20:00)
tempo di bilanci, resoconti… del resto è fine d’anno… e che anno !!
E’ successo di tutto, ma alla fine siamo stati insieme almeno su internet. Non ci siamo visti come ogni anno, ma ci siamo detti un sacco di cose. Sono entrate ed uscite nuove persone dalle nostre vite e da quelle degli altri, sono cambiate le condizioni climatiche, le condizioni economiche e le condizioni familiari, prima facevamo un giro in piazza, oggi apriamo facebook, myspace e tutte quelle porcate lì di cui faccio ovviamente parte anche io. Quando non abbiamo il pc ci arriviamo con il telefonino, siamo tempestati di oggetti tecnologici peggio di robocop e cambiamo un telefonino ogni 15 giorni. Poi ci lamentiamo che ne vorremmo uno (solo) che fa solo le telefonate… poi impazziamo perchè non sappiamo configurare gli mms, la email, la push mail, l’applicazione di gmail, insomma…. tutto cambia… il prezzo della benzina, è passato da una bottiglia di rosso di montalcino di banfi ad un merlot di bottebuona? no assolutamente, ma il petrolio si.. cmq.. è più bassa di agosto scorso senza dubbio.. e poi.. cambiano i regali di babbo natale… sisi.. quest’anno non vi arriva un bel niente.. e sapete perchè?? perchè quest’anno bonnie e clyde si sono spostati dall’Arkansas verso casa di Babbo Natale… gli hanno rubato tutti i regali, li hanno venduti altrove e sono scappati su di un’isola deserta ed hanno aperto un ristorante buono buono… come il natale…tiè! alla faccia di chi pensava di ricevere la sesta sciarpa in tre anni…
Vi auguro buone feste, dal profondo del cuore, a tutti, senza distinzioni di età, razza o condizione sociale. Cosa vi auguro per l’anno nuovo ?.. ah già …. una fortuna esagerata.
Peace, Max
aahh PS: non tentate di salvare Babbo Natale… è troppo tardi!
Deve essere assolutamente bello addormentarsi dopo una giornata carica di tensione, dopo una manifestazione “pacifica” in cui si cammina tanto, si prendono appunti, si fanno delle riprese, si incontrano persone con cui si è condiviso un ideale, con cui si è condiviso il cammino… (il solito impervio cammino verso la giustizia).. non importa dove, non importa accanto a chi… l’importante è riposarsi… raggiungere un posticino e magari in cuffia avere la voce di Ella che ti canta “round midnight”.. deve essere meraviglioso sapere che le energie torneranno, che i tui polmoni saranno di nuovo pronti a respirare, che i tuoi organi saranno di nuovo pronti a reagire a tutto quello che una città può iniettarti al mattino.. eppure sei anche sicuro che i tuoi organi ci saranno al mattino seguente, o almeno sei quasi sicuro. Sai anche che se qualcuno ti toglie qualcosa in maniera ingiusta, brutale, violenta c’è la legge che se ne occupa e quindi tutto sommato puoi dormire sogni tranquilli. sei stanco, hai camminato, la tua anima è più ricca perchè hai fatto qualcosa in cui credi, non ti senti inutile, statico, in gabbia, ti senti più forte.. hai camminato, sei stanco, sei te stesso, sei il tuo nome e cognome… puoi riposare tranquillo….
tranne se l’anno è il 2001, il giorno (la notte) il 21, il mese Luglio,l’occasione il G8, il posto la scuola Diaz, la città Genova, lo stato l’Italia.
è quasi mezzanotte (round midnight) quando ” Mark Covell, 33 anni, inglese, giornalista di Indymedia.uk, ozia davanti al cancello della scuola Diaz, diventato un dormitorio dopo che i campeggi sono stati abbandonati per la pioggia. Covell si accorge che la polizia sta “chiudendo” la strada. Avverte subito il pericolo. Estrae l’accredito stampa, lo mostra, lo agita. I poliziotti, che lo raggiungono per primi (sono della Celere, del VII nucleo antisommossa del Reparto Mobile di Roma), lo colpiscono con i “tonfa” o “telescopic baton”, più che un manganello un’arma tradizionale delle arti marziali: rigido e non di caucciù, a forma di croce: “può uccidere”, se ne vanta chi lo usa. Colpiscono Mark senza motivo. Come, senza ragione, un altro poliziotto con lo scudo lo schiaccia ? subito dopo ? contro il cancello mentre un altro, come un indemoniato, lo picchia alle costole. Gli gridano in inglese: “You are black bloc, we kill black bloc” (“Tu sei un black, noi ti uccidiamo”).” (tratto da un articolo su repubblica di GIUSEPPE D’AVANZO)
Covell è solo una delle vittime di quei giorni ed è l’ennesimo simbolo del fallimento della giustizia italiana. Mark, come italiano ti chiedo scusa, come italiano mi vergogno…
It begins to tell ‘round midnight
‘Round midnight
I do pretty well ‘til after sundown
Suppertime I’m feeling sad
But it really gets bad ‘round midnight
Traduzione:
Si fa sentire verso mezzanotte
verso mezzanotte
va abbastanza bene fin dopo il tramonto
All’ora di cena sono già triste
ma è verso mezzanotte che sto davvero male
Max
Sabato 1° novembre si terrà la serata conclusiva della I Rassegna “Immagini e suoni dell’arte” presso il Comune di Castiglione del Genovesi.
La Rassegna, iniziata il 4 ottobre, ha voluto presentarsi come un viaggio attraverso tutte le forme della cultura, allo scopo far conoscere i luoghi e le tradizioni della suggestiva Castiglione del Genovesi. Nonostante fosse alla sua primissima edizione, la manifestazione ha raccolto forti consensi e una folta partecipazione, nonché la presenza di nomi importanti del panorama musicale attuale, dal Southern Swing Trio composto da Vincenzo Barbato, Giuseppe Plaitano e Aldo Vigorito, alla pianista Giusy Caruso.
La serata conclusiva di questa manifestazione, resa possibile, grazie alla collaborazione della Provincia di Salerno, del Sindaco di Castiglione del Genovesi Mario Camillo Sorgente, del Direttore Artistico Luigi Cioffi e del Presidente dell’ Ass. Musicale Banda dell’Oratorio Sabatino Bottigliero, sarà suggellata dal viaggio musicale proposto sabato 1° novembre dalla formazione cameristica Keleythos Ensemble.
La Keleythos Ensemble è una giovane formazione cameristica presente sul territorio salernitano, formata da cinque artisti provenienti da tessuti musicali diversi e da esperienze decennali: Luigi Cioffi al sassofono, Francesco Langone alla chitarra, Amelia Mele al pianoforte, Marcello Napoli al violino, Ugo Rodolico alle percussioni.
La Keleythos ensemble proporrà per il 1° novembre, un suggestivo “viaggio-concerto”, accompagnato dalla proiezione di immagini che ci guideranno alla scoperta di un repertorio contaminato e diversificato, da musiche della tradizione irlandese e napoletana, a melodie balcaniche, nella rivisitazione del celebre compositore Pedro Iturralde, per concludere con il tango argentino di Astor Piazzolla.
I concerti si terranno, grazie alla disponibilità del parroco don. Salvatore Aprile, nella Chiesa di San Bernardino a Castiglione del Genovesi alle ore 20.30.