…è solo un esempio

Mettiamoci per un attimo nei panni di un’azienda che deve avere dei soldi dalla Regione.

Facciamo un esempio:

L’azienda A chiede ed ottiene un finanziamento. Conosciamo più o meno tutti i tempi assurdi di erogazione di un finanziamento: si parla di anni e non di mesi. Molte volte, per ottenere spiegazioni sui motivi dei ritardi, le barriere da superare non sono solo legate alla documentazione e/o alle certificazioni che bisogna produrre, ma anche a quel fare tutto italiano dell’impiegato di turno: “… ci sono dei tempi tecnici… i soldi sono arrivati, ma sono stati usati per cose più urgenti…” ecc. ecc.

Poi l’amministratore dell’Azienda A accende la tv e si accorge che questi “signori” (mi perdonino i signori quelli veri, quelli che meritano di essere chiamati così) si sono pagati le vacanze, si fanno dare rimborsi per cose mai viste, mai fatte, mai restituite al paese. In pratica il nostro amministratore si accorge che i SUOI soldi, quelli del finanziamento per intenderci, sono stati usati per questo.

L’Azienda A, molto probabilmente, dopo questa ennesima beffa, non riceverà ancora i soldi del finanziamento che forse le verrà anche revocato (stiamo parlando sempre per assurdo eh). E se per caso dovesse fare causa per appropriazione indebita, forse la perderà e sarà condannata anche a pagare le spese processuali.

L’Azienda A, molto probabilmente avvertirà quel senso di solitudine e vuoto istituzionale che questo paese riesce a far sentire in maniera trasversale a moltissimi poveri idioti da molti anni.

L’Azienda A ed i suoi dipendenti andranno a votare poi, e se questa legge elettorale non cambierà probabilmente al senso di solitudine dovrà sommare inesorabilmente anche quello di ingiustizia subita e recidiva: i “signori” di prima non solo non si dimetteranno, ma probabilmente si ricandideranno.

Ora e solo ora, il governo parla di attuare per decreto tagli ai rimborsi, alla spesa delle Regioni ed al numero di consiglieri e noto con estremo dispiacere che la questione sia diventata più che una misura necessaria, un modo per riavvicinare la gente alla politica, assurdo!

Oltre ad essere arrivata con estremo ritardo questa discussione risulta essere l’ennesima offesa ai cittadini, agli imprenditori, alle persone che in qualche modo cercano di vivere onestamente.

Perdonatemi, pioveva e non sono riuscito a fare la passeggiata mattutina, quella che mi permette di scaricare a mare la tensione.
Vado ad aprire l’ufficio della ns. Azienda A, meglio lavorare.

Buona settimana a tutti

#NaNoWriMo 2012

…lo sento, si avvicina, quel desiderio di lanciarsi nuovamente in quel tunnel chiamato così. Per chi non lo ricorda il NaNoWriMo (o semplicemente il NaNo per gli amici) è quel mese di abbandono letterario (Novembre) in cui centinaia di migliaia di persone scrivono la loro novella…
Il sito ufficiale del National Novel Writing Month è http://www.nanowrimo.org

Basta iscriversi e comnpilare il proprio profilo personale e, a partire dal primo Novembre, cominciare semplicemente a scrivere in media 1667 parole al giorno per raggiungere l’obiettivo di 50.000 parole in 30 giorni.

C’è un’intera community reale di persone reali con la stessa passione per la scrittura. Ci si confronta, si fanno le gare di velocità, si organizzano incontri. Insomma una leggera combriccola di invasati come me con un duplice scopo: liberarsi e raccontarsi.

Io mi sto preparando, anche se ho un po’ paura di restare attaccato al racconto dell’anno scorso “Indie” (leggere ìndi) che mi ha rubato diverse ore di follia. Alla fine è un gioco, un esercizio di stile, una composizione all’impronta che non ha alcuna pretesa.

Mi diverte però pensare a quando una cosa nata per scherzo determini successi planetari. E’ il caso di “Water for Elephants” (Come l’acqua per gli elefanti), film del 2011 nato da una novella scritta durante il NaNoWriMo.

Di certo la mia NaNo non è tale da, ma sono felice ed ansioso di ricominciare questo abbandono non appena il primo novembre busserà alle porte.

Buon mese di abbandono, buona lettura.

..and the wind.. cries.. Jimi

…Will the wind ever remember
The names it has blown in the past,
And with this crutch, its old age and its wisdom
It whispers, “No, this will be the last.”

And The Wind Cries Mary.

42 anni fa il 18 settembre 1970 Jimi Hendrix lasciava questa terra lasciando quel segno indelebile che noi tutti oggi chiamiamo banalmente “suonare la chitarra elettrica”

Max

Lo so, per molti è solo un giorno…

..quello del compleanno.

Oggi Facebook è il nostro punto di riferimento, di raccolta di informazioni, il nostro reminder per tutto: “ti scrivo su facebook”, “ti mando un poke”, “ti taggo nella foto così la vedi”, “ci leggiamo sulla chat di fb”, “ti mando l’invito”, “te lo condivido sulla bacheca”. Mi sono chiesto come sarebbe un mondo senza fb. basterebbe tornare con la memoria a qualche anno fa, ma poi ho pensato che erano in voga i telefonini e gli sms mi sarei lamentato comunque..

Domenica scorsa, 9 settembre 2012, era il mio compleanno.

Se ne sono accorti solo ovviamente i miei più cari e qualche amico stretto che ce l’ha segnato sul calendario.

Poi grazie a quella diavoleria chiamata diario ho guardato gli anni passati ed un post che ho scritto tempo fa e mi sono reso conto che nel 2010 compìi 40 anni ed ebbi all’incirca 200 messaggi di auguri. Questo del 2012 è stato forse il più silenzioso di tutti.. 3 o 4 persone sulla “bacheca”.

Mi sono chiesto se per caso sto clamorosamente sulle palle ai circa 2000 (-3 o 4) contatti e poi mi hanno detto che non avevo la data pubblicata sul profilo ..

Beh che dire, i tempi sono veramente cambiati, il compleanno era una cosa che aspettavamo (anche quello degli amici) e facevamo a gara per scambiarci gli auguri e quando c’erano i soldi, anche i regali. Oggi “fa più figo” dire “noo io non lo festeggio più.. del resto è solo un giorno come gli altri”. Ci ho pensato, tanto è gratis ed a volte capita anche a me, e non è proprio così, non è proprio un giorno qualunque. Di questi tempi è un bel giorno lasciatemelo dire. Per me lo è stato anche quest’anno aldilà del social-malinteso.

Per questo motivo vi invito a non dimenticarvi la prossima volta… ;) perchè se lo fate vi cancello.

Con affetto, vostro zio/nonno Max