Solo che…

….andavamo via di fondo schiena.

Renzi ha chiesto al parlamento una cosuccia da niente. Datemi 1000 giorni per rimettere a posto i conti. Ma certo caro Matteo. Perché non 2000? Fossi in te mi terrei largo.
Come suggerisce il titolo di questo post Claudio Baglioni aveva previsto già tutto.
Forse Baglioni in 1000 giorni di te e di me aveva immaginato un Berlusconi dimissionario che in suo discorso  diceva (magari cantando): “…vi presento un vecchio amico mio, in ricordo di me…”

Intanto per sempre e per tutto quanto il resto in questo io, io vi saluto. Buona notte M.

Rumore

Il mio sistema nervoso fa rumore.
E’ come se avessi un camion  nell’orecchio destro sempre in moto, ma fermo. Strana è questa metafora della mia vita. C’è sempre un motore acceso che stenta a partire. In moto sta, sia ben chiaro, ma è fermo, come i miei sogni. Stento a farli partire, con me dentro, come stento a farli andare via con me fuori mentre agito un fazzoletto bianco.

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E ti ritrovi…

…a combattere con una insonnia potente e la testa ti scoppia per tutte le cose che hai lasciato a metà.  Tutte quelle cose che torneranno da te a chiedere spiegazioni, tutte quelle cose che torneranno da te a battere cassa. Sono quelle le cose per cui viviamo. Le cose incomplete. Quelle finite appartengono al passato.

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Dena Taylor | The nearness of you

The Nearness of You

Dena Taylor | The Nearness of You

Sto cucinando, lo so, non è normale, ma a volte mi succede. E’ Sabato, un sabato di aprile, ma credo sia l’unico momento per rilassarsi e mettere su un bel disco. Si, un bel disco. “The Nearness of You” di Dena Taylor è il disco perfetto per il sabato in casa, ottimale per accompagnare un gesto di piacere come può essere quello di cucinare. Del resto quando cucini per te o per qualcuno stai facendo un gesto d’amore. Ecco, questo disco è un gesto d’amore verso la propria passione, un gesto dovuto dopo il primo lavoro che ho avuto il privilegio di ascoltare “Certitude”. Questo è un lavoro più maturo ancora se possibile ed i musicisti diciamolo, sono in stato di grazia e Dena Taylor è una cantante vera, straordinaria, potente e dolce allo stesso tempo.

Quando mi piace un disco di solito dico che mi “mette sotto le coperte” per indicare che mi fa sentire a casa. E questo disco fa proprio questo mi mette a letto e mi fa apprezzare la grandiosità del prendersi cura di se stessi.

Lasciatevi prendere da questo piccolo gioiellino jazz, intimo e delicato, come il pranzetto che sto per preparare :)

Max